A Surano ci sono tre chiese: la Chiesa Matrice, la Chiesa Madonna delle Grazie e la Cappella di San Rocco.
La Chiesa Matrice, dedicata alla S.S.Assunta, si trova in via S.Rocco. E' di stile romanico e a croce latina; è stata ultimata nel 1775. E' stata costruita ampliandone una precedente, molto più piccola e risalente al XVI secolo, che occupava i bracci minori dell'attuale, come si evince dai due altari e dai finestroni molto diversi dagli altri; sull'altare della 'Sacra famiglia' si trova un tabernacolo ligneo risalente alla stessa epoca.
E' fiancheggiata da una cappella del 1828, un tempo sede della Confraternita 'Madonna delle Grazie'.
Sulla facciata della Chiesa matrice ci sono 4 stemmi in bassorilievo: due grifoni e, più in alto, due scudi con banda trasversale (uno scudo con banda trasversale è l'attuale stemma di Surano).
Molto probabilmente essi sono i blasoni delle famiglie nobili che hanno contribuito economicamente, in tempi diversi, all'erezione della stessa Chiesa. Inoltre sulla facciata si trovano due nicche con le immagini dipinte di S.Rocco e della Madonna Assunta; ed anche due lapidi commemorative: una in ricordo del miracolo della Madonna che liberò dal colera i suranesi il 2 luglio 1867; l'altra in ricordo dell'opera missionaria prestata nel paese dai Padri Cappuccini nel 1951.
L'altra chiesa è dedicata alla Madonna delle Grazie e si trova anch'essa in via S.Rocco.
E' di stile romanico ed ha una sola navata. Ultimata nel 1912, è il luogo di culto della Confraternita 'Madonna delle Grazie'.
In via S.Rocco, sul bivio per Poggiardo e Spongano, presso il luogo una volta chiamato Pozze, si trova una chiesetta dedicata a S. Rocco, inaugurata nel 1949. Adiacente ad essa si trova ancora la precedente cappella, ora non più in uso, dedicata a S. Giovanni Battista.
Esattamente sotto la cappella esiste una cripta basiliana, segnalata tra i monumenti di arte sacra, molto probabilmente anteriore al sec. XVI. In essa c'era un affresco, l'immagine di S. Giovanni Battista, ora poco visibile perché sciupato dall'umidità. Su una parete è incisa una data: 1571. La cripta è una delle tante testimonianze dell'attività caritativa, sociale e religiosa che i Monaci di S.Basilio, provenienti dall'Oriente, svolsero in Terra d'Otranto nei secoli XIII-XVI.
Presso il vecchio cimitero, situato sulla SS.275, si trova una chiesetta forse risalente al XVI secolo.
Di fronte alla Chiesa Matrice e sulla Piazza del paese si erge il palazzo Galati, ultimato nel 1884 (all'interno si trovano degli affreschi del pittore Armenise, datati 1884.)
All'ingresso di via Marconi c'è un palazzo sicuramente precedente a quello della piazza.
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